P – PLAN (PIANIFICAZIONE)
P1) Organizzazione
La Commissione Scientifica
È l’organo che coadiuva il Direttore nella valutazione della ricerca dipartimentale, nella programmazione del personale e nella proposta di assegnazione di risorse.
La Commissione Scientifica, di nomina direttoriale, è composta da docenti DiBio con comprovato curriculum scientifico e appartenenti alle diverse aree di ricerca attive nel Dipartimento. La Commissione coadiuva il Direttore nelle seguenti attività:
- Analisi e valutazione dell’attiva di ricerca del Dipartimento;
- Piano triennale del personale docente e tecnico di laboratorio PTDT;
- Pianificazione e arruolamento di personale docente per chiamata diretta;
- Piano triennale strategico della ricerca dipartimentale PTSR;
- Progetto dipartimentale di eccellenza;
- Linee guida per la suddivisione, valutazione e assegnazione del Fondo BIRD;
- Valutazione e assegnazione dei progetti PRID “seed”;
- Regolamento DiBio per la programmazione e la ripartizione delle risorse;
- Scheda SUA-RD;
- Scheda di riesame della ricerca dipartimentale SCRI-RD;
- Processo dipartimentale di valutazione della qualità della ricerca ANVUR-VQR;
- Coordinamento della risposta ai bandi di Ateneo per infrastrutture per la ricerca.
Il settore Amministrativo Ricerca e terza missione
L’Organigramma del Personale Tecnico-Amministrativo del DiBio contempla un Settore Ricerca e terza missione composto da un Coordinatore e quattro addetti, che svolge i compiti indicati nella Carta dei Servizi dipartimentale.
Le Unità di Ricerca dipartimentali
I docenti e il personale di ricerca non strutturato (assegnisti, dottorandi, borsisti, contrattisti) e i Tecnici di laboratorio del Dipartimento di Biologia si aggregano in Unità di Ricerca sulla base di comuni interessi e programmi di ricerca, affinità di settore e culturali. Le Unità di Ricerca sono un primo livello organizzativo nel quale si coordinano e compongono gli interessi di sviluppo della ricerca, le richieste di personale e risorse al Dipartimento e le aspettative di progressione accademica.
Alla responsabilità delle Unità di Ricerca sono affidati i Ricercatori a tempo determinato reclutati nell’ambito della programmazione dipartimentale (piano triennale della docenza), previa valutazione dell’attività di ricerca e didattica svolta nel quinquennio precedente dai loro membri docenti e non strutturati, svolta dalla Commissione Scientifica in base ad una serie di parametri bibliometrici e metrici indicati in uno specifico “Regolamento per la valutazione e l’attribuzione delle risorse” approvato dal Consiglio di Dipartimento.
La suddivisione in Unità di Ricerca e la loro composizione è rivista e approvata dal CdDip nel mese di giugno di ogni anno. È in corso una riorganizzazione, secondo uno degli obbiettivi del Piano Triennale di Sviluppo delle Ricerca PTSR dipartimentale, che prevede una riduzione e accorpamento delle Unità di Ricerca che, ad oggi sono pari a 27.
I Servizi alla Ricerca
Il DiBio ha attivato e mantiene una serie di Servizi Tecnologici alla Ricerca con personale tecnico dedicato e dotazione strumentale complessa. Tali servizi sviluppano, applicano e rinnovano tecnologie biologiche complesse di uso comune nella ricerca delle Scienze della vita, per utenti del DiBio o esterni, con regolamenti d’accesso, orari e tariffe d’uso. I Servizi ad oggi attivi sono:
- Microscopia elettronica
- Microscopia ottica e confocale
- High Throughput Screening
- Ultracentrifugazione
- Allevamento Zebrafish
- Next-Generation Sequencing Facility
- Gene Expression Analysis Facility
- Stabulario piccoli mammiferi
- Serra sperimentale
- Citofluorimetria e Cell Sorting
- Laboratorio per colture cellulari a contenimento BL2
- Fornitura acqua pura e ultrapura
P2) Piani triennali di sviluppo della docenza
In conformità alle indicazioni contenute nella Legge 240/2010 di riforma dell’Università sul ruolo dei Dipartimenti e sulla programmazione del personale docente, il Dipartimento di Biologia si è dotato di un proprio piano di sviluppo della docenza dipartimentale sin dal 2011, con estensione temporale 2012-2014. A seguito della reale attuazione della programmazione del personale in Ateneo, l’estensione temporale del piano dipartimentale è stata modificata nel triennio 2013-2015. A conclusione di questo primo piano, nel 2016, il Dipartimento di Biologia si è dotato di un nuovo piano di sviluppo della docenza per il triennio 2016-2018 che è tutt’ora in corso di attuazione.
Il piano è elaborato dalla Commissione Scientifica dipartimentale che lo sottopone all’analisi del Collegio dei Professori di prima fascia e all’approvazione del Consiglio di Dipartimento. Eventuali modifiche o assestamenti del piano triennale sono approvati egualmente dal Consiglio di Dipartimento su proposta della Commissione Scientifica. Il Direttore relaziona periodicamente al Consiglio di Dipartimento l’attuazione delle operazioni previste dal piano triennale.
P3) Valutazione della ricerca dipartimentale e regolamento per l’assegnazione delle risorse
Il Dipartimento di Biologia valuta annualmente l’attività di ricerca e didattica dei suoi membri e delle Unità di Ricerca nelle quali essi sono aggregati, utilizzando i parametri, i criteri e le linee guida per l’azione valutativa contenuti in un apposito Regolamento, proposto dalla Commissione Scientifica e approvato dal Consiglio di Dipartimento.
La valutazione è affidata alla Commissione Scientifica, che utilizza come fonte dei dati per la produzione scientifica e per il calcolo dei valori bibliometrici previsti dal Regolamento, il Portale dipartimentale delle pubblicazioni (http://dbe.bio.unipd.it/docente/) dove è regolarmente aggiornata dai docenti del Dipartimento la propria produzione scientifica.
La valutazione serve come base della programmazione delle risorse (posizioni di ricercatore a tempo determinato, promozioni accademiche).
P4) Valutazione e Finanziamento della ricerca dipartimentale
Nel 2016 l’Università di Padova ha istituito il Budget Integrato della Ricerca Dipartimentale (BIRD). Si tratta di un finanziamento assegnato annualmente dall’Ateneo ai 32 Dipartimenti che compongono l’Università, sulla base di una valutazione comparativa delle attività di ricerca svolte da queste strutture. I Dipartimenti utilizzano questo fondo per finanziare la propria ricerca interna, secondo una propria programmazione basata su linee guida stilate dall’Ateneo.
Il Dipartimento di Biologia approva annualmente le “Linee guida per la suddivisione, valutazione e assegnazione del fondo BIRD”, su proposta della Commissione scientifica. Le principali linee di finanziamento previste dal Dipartimento di Biologia per il fondo BIRD sono: Dotazione ordinaria della ricerca di base (DOR), Progetti di ricerca biennali (PRID), Progetti seminali annuali (PRID SEED), Assegni di ricerca, cofinanziamento di borse di dottorato, cofinanziamento di posizioni di Ricercatore a tempo determinato di tipo a, cofinanziamento di infrastrutture per la ricerca.
P5) Piano triennale Strategico per lo Sviluppo della Ricerca – PTSR
L’Università di Padova ha introdotto nel 2016 per i 32 Dipartimenti che la compongono la stesura di un Piano Triennale di Sviluppo della Ricerca (PTSR). Il Piano, partendo dello stato attuale dell’organizzazione e dell’attività di ricerca, contiene una valutazione dei punti di forza, di debolezza, di opportunità e di rischio per lo sviluppo scientifico del Dipartimento (analisi SWOT), contiene la descrizione di una serie di obiettivi e azioni che il Dipartimento intende mettere in campo per consolidare e/o migliorare nel triennio 2016-2018 la propria posizione rispetto alla SWOT e un elenco di indicatori per il monitoraggio dei risultati conseguiti sulle tre dimensioni: produzione scientifica, internazionalizzazione, fund-raising e attività di terza missione.
P6) Progetto d’eccellenza
Il Decreto Ministeriale n 262/2017, attuando quanto previsto dall'art. 1, commi 314-337 della legge di bilancio n. 232/2016, allo scopo di incentivare l'attività dei Dipartimenti delle università statali che si caratterizzano per l'eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, ha istituito il “Fondo per il finanziamento dei Dipartimenti universitari di eccellenza” a cadenza quinquennale. A tale Fondo possono accedere i Dipartimenti che siano risultati idonei a presentare domanda sulla base di un apposito “Indicatore standardizzato della performance Dipartimentale ISPD” (definito e calcolato da ANVUR, che tiene conto della posizione dei Dipartimenti nella distribuzione nazionale della VQR nei rispettivi settori scientifico-disciplinari), presentando al relativo bando ministeriale, un progetto di sviluppo della ricerca dipartimentale che copra il prossimo quinquennio (2018-2022).
Il Dipartimento di Biologia è rientrato nella lista degli idonei (totalizzando il massimo valore di ISPD = 100), ha presentato un progetto di sviluppo della ricerca nell’ambito dell’area scientifica 06 Scienze biologiche, che è stato approvato dalla Commissione ministeriale incaricata della valutazione e finanziato con un importo pari a Euro 7.406.475 più 1.250.000 Euro per infrastrutture per la ricerca per il quinquennio 2018-2022.