Carta dei Servizi
Presentazione della Carta dei Servizi
In questi ultimi anni lo sviluppo delle attività di ricerca e della didattica e le competenze acquisite in ambito tecnico e amministrativo richiedono un assetto organizzativo efficiente del Dipartimento. A questo scopo il Dipartimento si è dotato di una Carta dei Servizi che costituisce un patto trasparente tra il Dipartimento e i propri utenti, con la finalità di erogare i servizi al pubblico secondo gli standard di qualità dichiarate: accessibilità, tempestività, trasparenza, efficacia.
Carta dei Servizi del Dipartimento di Biologia
Questa Carta, adottata dal 2008 e rivista nel 2018, si pone l’obiettivo di disegnare un assetto organizzativo rispondente alle esigenze generali degli utenti, rendere più efficaci le azioni tecniche ed amministrative, facilitare l’accesso ai servizi dipartimentali, semplificare le procedure, chiarire i tempi di erogazione, assicurare la qualità dei servizi. La Carta dei Servizi permette di identificare i mezzi economici e umani necessari sia per il raggiungimento di questi obiettivi sia per garantire soddisfazione alle esigenze e alle prospettive di chi eroga tali servizi e di chi ne usufruisce.
In particolare, attraverso un esame puntale e costante nel tempo dei servizi erogati, la Carta dei Servizi si pone l’obiettivo di rendere più chiaro e trasparente al pubblico l’organigramma di funzionamento del Dipartimento, attraverso:
- l’identificazione di otto Settori e dei relativi Responsabili;
- la definizione di servizi strutturati in chiare e accessibili procedure all’interno dei singoli Settori;
- la definizione di compiti e ruoli per il personale del Dipartimento all’interno dell’organigramma di funzionamento.
Questo richiede:
- un attento e continuo esame delle competenze, della formazione e delle attitudini del personale tecnico-amministrativo;
- una valutazione dei carichi di lavoro associati alle singole procedure;
- un miglioramento organizzativo che permetta un adeguato collocamento del personale tecnico-amministrativo;
- l’identificazione della formazione specifica necessaria al ruolo svolto;
- un aggiornamento continuo riguardante i processi, le procedure, le tecniche e gli sviluppi delle conoscenze scientifiche, didattiche e amministrative.
Queste azioni permetteranno:
- una più oggettiva valutazione del personale per un miglioramento delle prospettive professionali del personale T.A;
- lo sviluppo di un piano organico che incentivi la formazione del personale;
- una precisa valutazione delle risorse e competenze necessarie al funzionamento del Dipartimento.
Si ricorda che ogni evento organizzativo, oltre a essere motivato, deve essere improntato sulla trasparenza e deve prevedere la partecipazione attiva sia dei fruitori del servizio che degli erogatori dello stesso, cercando un giusto equilibrio tra le esigenze e le aspettative dei primi e dei secondi.
Occorre ricordare che gli “utenti” del Dipartimento, cioè i destinatari dei principi e dei contenuti della presente Carta dei Servizi, sono tutti i clienti/utenti del Dipartimento: il personale docente e non docente afferente al Dipartimento, il personale tecnico amministrativo, il personale di ricerca non strutturato, gli studenti della Scuola di Dottorato in Bioscienze e Biotecnologie, gli studenti e i laureandi dell'Università di Padova che necessitano dell'accesso ai locali e ai servizi dipartimentali, l'amministrazione centrale e le altre strutture decentrate dell'Università di Padova, associazioni di categoria del mondo industriale, Enti di ricerca pubblici e privati, Aziende nazionali e internazionali.
Principi della Carta dei Servizi
Per tutto ciò che si è indicato nel capitolo precedente, la "Carta dei Servizi" è un impegno implicito tra fruitori ed erogatori dei servizi, basato sul dialogo reciproco e sul rispetto. Il Dipartimento si impegna in tal senso ad assistere con cortesia e riservatezza e senza alcuna discriminazione tutte le diverse categorie e fasce di fruitori ed erogatori e s’impegna altresì a tutelare gli interessi legittimi delle parti in causa, nel rispetto dei principi generali di eguaglianza, imparzialità e legalità.
La continuità
Il Dipartimento si impegna affinché l’erogazione dei servizi sia continua, regolare e senza interruzioni; in caso di disservizio si impegna ad adottare le misure più idonee per ridurne la durata e per arrecare il minore danno possibile agli utenti.
L'efficacia
La Direzione s’impegna ad adottare le adeguate soluzioni organizzative e a investire le necessarie risorse finanziarie al fine di garantire che l’erogazione dei servizi offerti sia improntata all’efficacia e alla soddisfazione dell’utente nel rispetto degli interessi legittimi delle persone coinvolte.
La trasparenza
Al fine di rendere chiare e trasparenti le condizioni di erogazione delle attività e dei servizi, il Dipartimento mette a disposizione per la consultazione, nel sito web, presso gli uffici delle diverse Unità Operative e dei Coordinatori di Unità Operativa, la documentazione relativa alle modalità di erogazione dei servizi, modulistica ed eventuali tariffari.
La tempestività
Il Dipartimento s'impegna ad indicare nelle specifiche delle singole procedure i tempi per l’effettuazione del servizio, nonché il relativo rispetto.
L'accessibilità delle informazioni
Il Dipartimento informa l’utente utilizzando:
- la Carta dei servizi;
- il sito internet del Dipartimento all’indirizzo: https://www.biologia.unipd.it/carta-dei-servizi
- i propri uffici della sede per informare direttamente l’utente-cliente sui servizi disponibili e sulle modalità e tempi previsti di erogazione.
La condivisione
Il Dipartimento garantisce la partecipazione dell’utente alla prestazione del servizio affinché lo stesso possa essere informato circa la fruibilità del servizio e possa collaborare per il miglioramento del medesimo. Le verifiche e il miglioramento dei vari servizi saranno effettuate con la partecipazione attiva del personale interessato e del Responsabile del settore.
La partecipazione del Cliente/Utente
La Carta dei Servizi è un "patto con gli utenti" che diventano quindi parte attiva nella rilevazione della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate.
A tale proposito verranno utilizzati periodicamente Questionari di Valutazione dei servizi inviati agli utenti e/o disponibili sul sito di Dipartimento per la verifica dell’efficacia dei servizi erogati e per l’individuazione degli ambiti di miglioramento e saranno resi disponibili i dati relativi al numero e alla tipologia delle prestazioni effettuate, aggiornate annualmente.
Il Dipartimento garantisce la partecipazione degli utenti nell’erogazione dei servizi anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo o segnalazione a seguito di presunto disservizio, atto o comportamento che abbiano negato o limitato la fruibilità delle prestazioni o comunque creato una situazione di non soddisfazione.
Presentazione del Dipartimento
Sede di Padova: COMPLESSO BIOLOGICO VALLISNERI
Il Dipartimento di Biologia, costituitosi alla fine del 1983 e attivato con decreto rettorale nel gennaio del 1984, ha raggruppato docenti e ricercatori dell’Università di Padova provenienti da aree disciplinari diverse. Di fatto, l’Istituto di Botanica, l’istituto di Biologia animale e l’Istituto di Antropologia confluirono allora in un’unica struttura dipartimentale intitolata ad Antonio Vallisneri senior, medico e docente a Padova dal 1700 al 1730. La scelta del nome non fu dovuta solo al fatto che gli interessi di questo insigne scienziato erano spaziati nei campi più vari delle scienze della natura (sia scienze della vita, che scienze della terra), ma anche perché allo stesso edificio affluirono aree della medicina preclinica. In questa complessa struttura dipartimentale, cominciò a svolgersi la ricerca e la didattica di numerose discipline biologiche: dalla Biologia molecolare alla Genetica, dalla Zoologia all’Ecologia, dalla Fisiologia all’Antropologia, dalla Botanica alla Fisiologia vegetale, dalla Biologia cellulare all’Anatomia comparata.
All’epoca della costituzione del Dipartimento di Biologia i corsi di laurea afferenti erano soltanto due: Scienze biologiche (quinquennale) e Scienze naturali (quadriennale). Oggi questa struttura gestisce nella loro totalità le attività didattiche di quattro corsi di studio triennali: Biologia molecolare, Biotecnologie, Biologia e Scienze naturali e sei corsi di laurea magistrale: Biologia molecolare, Biologia sanitaria, Biotecnologie industriali, Biologia evoluzionistica, Biologia marina e Scienze della natura. Il Dipartimento ha attualmente un organico di 81 docenti e 61 tecnici-amministrativi.
Sede di Chioggia: PALAZZO GRASSI
Palazzo Grassi, ubicato sulle Fondamenta del Canale Vena, è una costruzione settecentesca, con stili e caratteri diversi. Fu realizzato tra il 1703 e il 1714 dall'architetto Andrea Tirali, su commissione della famiglia Grassi, ricchi mercanti chioggiotti che divennero anche patrizi ed ebbero l'onore di sedere nel Maggior Consiglio a Venezia. Nel 1851 Palazzo Grassi fu acquistato dal vescovo Jacopo Dè Foretti da un certo Zadra di Pontelongo di Padova, che ne era divenuto proprietario dopo la cessione da parte della famiglia Grassi, e donato al municipio, di cui era allora podestà Antonio Naccari, perché fosse adibito ad ospedale. Tuttavia un incendio del vecchio palazzo comunale costrinse a destinare Palazzo Grassi a sede provvisoria degli uffici comunali ed è solo dopo il 1855 che la sua destinazione ad ospedale divenne operativa. Nella prima metà del Novecento, nel 1941 e nel 1947, al corpo storico principale vennero aggiunte, sempre per uso ospedaliero, l’ala a sud e l’ala ad est. Palazzo Grassi ha mantenuto il suo ruolo di ospedale per molto tempo e solo verso la fine degli anni ’90 il Comune di Chioggia ne ha finanziato il restauro e cambiata la destinazione d’uso. Dal settembre 2001, grazie a una convenzione con il Comune, che ne rimane il proprietario, l’Università di Padova utilizza questo palazzo, tornato agli antichi splendori grazie ad un magnifico restauro, come sede delle sue attività didattiche in Chioggia. L’edificio si sviluppa su quattro piani per una superficie totale di circa 1.500 m2 (Museo?)
Palazzo Grassi è parte integrante del Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Padova ed il Responsabile Scientifico è la prof.ssa Carlotta Mazzoldi.
Sede di Chioggia: STAZIONE IDROBIOLOGICA “U. D’ANCONA”
Questa struttura di ricerca fu istituita nel 1940, nel quadrante di nord-est dell’isola di San Domenico a partire da due edifici demaniali a due piani. Nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, fu concessa in uso gratuito e perpetuo all’Università di Padova (all’allora Istituto di Zoologia, confluito nel 1984 nel Dipartimento di Biologia) grazie alla tenacia e lungimiranza del Prof. Umberto D’Ancona che vi compì studi pionieristici sugli ecosistemi della laguna di Venezia e dell’Alto Adriatico, sugli stock ittici oggetto di pesca, sulla vallicoltura e la biologia riproduttiva di numerose specie di pesci teleostei. Al Prof. D’ancona si sono succeduti alla direzione della stazione altri ricercatori, quali i professori Bruno Battaglia, Armando Sabbadin, Carlo Mozzi, Riccardo Brunetti, che, assieme a diversi colleghi padovani hanno promosso, anche in momenti di scarso potenziamento della ricerca, lo sviluppo di studi volti alla conoscenza della biologia e l’ecologia delle specie lagunari e marine, alla protezione e gestione dell’ittiofauna, alla domesticazione e l’allevamento di nuove specie ittiche. Dei due edifici che compongono la Stazione Idrobiologica il maggiore (circa 450 m2) è da sempre adibito ad attività di ricerca mentre il secondo (di circa 250 m2), in passato destinato ad abitazione del custode, è oggi una funzionale foresteria in grado di ospitare comodamente fino a 10 persone. La Stazione Idrobiologica è parte integrante del Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Padova e la Responsabile Scientifica è la prof.ssa Carlotta Mazzoldi.
Struttura organizzativa del Dipartimento
La struttura organizzativa del Dipartimento, descritta in dettaglio nello schema in basso, prevede l’identificazione di otto unità operative, denominate settori, e di una Segreteria di direzione. Il coordinamento di tutto il personale afferente ai cinque settori amministrativi e delle loro attività è in carico al Segretario di Dipartimento. Il coordinamento dei tre settori tecnico-scientifici è in carico al Responsabile della gestione tecnica.
I servizi dei singoli settori sono descritti in dettaglio sul sito del Dipartimento alla voce Organizzazione del Dipartimento, dove si possono reperire tutte le informazioni necessarie agli utenti.
I responsabili di settore hanno la responsabilità di aggiornare tempestivamente i contenuti delle pagine web, in accordo con la Direzione. Ogni modifica rilevante deve essere autorizzata dalla Direzione e tempestivamente comunicata agli utenti.
Il Direttore può nominare delle Commissioni, approvate dal Consiglio di Dipartimento, con il compito di coadiuvarlo nell’individuazione di linee di sviluppo, nell’analisi di progetti innovativi e nell’esame delle problematiche connesse alle Unità Operative (didattica, informatica, amministrativa, sviluppo per la ricerca, tecnico-scientifica e sicurezza): coordinando interventi, pianificando iniziative e monitorando le attività del Dipartimento nei diversi settori. Le Commissioni hanno un ruolo organizzativo e propositivo a livello consultivo e le loro proposte sono discusse e approvate dagli Organi istituzionali di governo del Dipartimento (Direttore, Giunta e Consiglio). Le Commissioni possono allargare la loro competenza invitando personale interno ed esperti esterni per le diverse pratiche. I responsabili di settore, se non direttamente nominati nelle Commissioni, sono chiamati a partecipare ai lavori delle stesse per quanto riguarda gli argomenti specifici delle Unità Operative di riferimento.
I responsabili di settore si confrontano periodicamente con il Segretario di Dipartimento, con il Responsabile della gestione tecnica e con la Direzione, con la presenza di un rappresentante del personale T.A., nell’ambito della Gruppo consultazione per le tematiche tecnico-amministrative.
Il Coordinatore della sicurezza si coordina con il Polo Multifunzionale Vallisneri per affrontare le problematiche di carattere generale relative alla sicurezza e alle emergenze.
I Servizi del Dipartimento di Biologia
Il Dipartimento:
- promuove e coordina l’attività di ricerca dei propri membri;
- promuove e coordina l’attività didattica dei docenti afferenti organizzata nei Corsi di Studio;
- fornisce servizi amministrativi e tecnici di supporto all’attività didattica;
- progetta e realizza corsi di formazione alla ricerca (dottorato di ricerca) e di specializzazione post-lauream;
- fornisce servizi amministrativi e tecnici di supporto alle attività di ricerca e formazione svolte all'interno del Dipartimento.
Il grado di soddisfazione dell’utente
Il Dipartimento pone particolare attenzione al grado di soddisfazione dell’utente e tiene in considerazione eventuali aspettative sui servizi erogati analizzando:
- le informazioni raccolte dai contatti con gli utenti;
- i contenuti dei reclami pervenuti;
- le risposte ai questionari opportunamente promossi.
Sulla base delle attività conoscitive citate il Dipartimento si impegna a:
- verificare costantemente la qualità dei servizi erogati e valutare il grado di soddisfazione degli utenti;
- definire un piano di miglioramento della qualità dei servizi erogati modificando i processi e, ove possibile, migliorando gli standard correnti.
Validità della Carta dei Servizi
La Carta dei Servizi viene approvata dal Direttore e dal Consiglio di Dipartimento e ha un valore sostanziale nel momento in cui i parametri di qualità delle prestazioni vengono posti sotto costante controllo e l’informazione all’ utente viene tenuta aggiornata.
Per questo motivo, il Dipartimento provvede periodicamente, con cadenza almeno annuale, al riesame dei contenuti della Carta dei Servizi e, qualora se ne ravvisi la necessità, alla modifiche opportune che saranno approvate dal Consiglio di Diartimento.
Il Direttore
Prof. Gerolamo Lanfranchi
Data approvazione del Consiglio di Dipartimento
Padova, 14/05/2018