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DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA (DiBio) - Università degli Studi di Padova

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA (DiBio) - Università degli Studi di Padova

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA (DiBio)

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Progetto VENE-TERROIR

  • Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Bando regione Veneto - Dgr n. 1604 del 31/07/2012
  • VENE-TERROIR - “La caratterizzazione biomolecolare del terroir: bioindicatori di biodiversità per riconoscere, migliorare e garantire la qualità del vino e dell’ ambiente.

Si propone uno studio avente quale obiettivo la caratterizzazione della tipicità e della qualità del suolo di vigneto attraverso indicatori della biodiversità microbica e microro-macro faunistica. L’obiettivo è  ricondurre a termini pratici ed identificabili il significato della definizione di ‘terroir’. L’analisi intende prendere in esame diverse aziende vitivinicole venete. Grazie a moderne tecniche di sequenziamento del DNA delle comunità microbiche e del suolo sarà possibile ottenere il ‘codice’ di ciascuna microzona, regione pedoclimatica o vigneto ed identificare la corrispondenza con un preciso assetto di condizioni al contorno riconducibili alla spesso ineffabile definizione di ‘terroir’.

Sarà in questo modo possibile ottenere un caratteristico terroir-coding, validarne in maniera rigorosamente scientifica le caratteristiche di differenza tra terreni o zone, corrispondenti anche alle differenti situazioni di conduzione del vigneto secondo i metodi della viticoltura convenzionale, biologica, etc.. Le aziende  parte-cipanti appartengono a consorzi che offrono una vasta gamma per l’ottenimento della casistica desiderata, e permettono quindi di organizzare campionamento in svariati siti del territorio aventi caratteristiche di in-teresse e tipicità. Lo studio punterà a determinare la biodiversità, sia microbica che della micro e macro-fauna, in modo da acquisire risultanze scientificamente valide anche per chiarire la relazione tra la bio-diversità dei microrganismi e gli effetti ambientali e produttivi ad essa collegati, con ricadute sulla valoriz-zazione degli ecosistemi e delle produzioni vitivinicole. Infatti è ben noto come i trattamenti applicati ai vigneti condotti secondo i diversi approcci (convenzionale, biologico, biodinamico) si differenziano per l’utilizzazione di pratiche fitosanitarie e di fertilizzazione del terreno assai diverse, che dovrebbero avere un effetto sulla popolazione microbica del terreno e quindi su tutte le caratteristiche ad essa collegate. L’effetto di pratiche colturali diverse sulla biodiversità microbica e micro e macrofaunistica del suolo verrà parimenti valutato. Nella nostra regione l’ area collinare appare contraddistinta da specie e popolazioni endemiche di Lumbricidae in particolare i profondi scavatori che hanno avuto ed hanno un ruolo focale nella caratterizzazione dei suoli come Darwin aveva chiaramente intuito. Questo approccio permetterà di testare e sviluppare un nuovo modello di gestione sostenibile delle superfici agrarie in funzione della conservazione della biodiversità nonché di generare un nuovo modello di mappatura e codifica di ciascuno specifico agroecosistema vitivinicolo, che potrà universalmente consentire il confronto, tracciare la tipicità per garantirne l’autenticità di origine, e evidenziare con termini univoci la struttura biologica soggiacente al concetto di terroir regionale. Verranno inoltre fornite delle indicazioni sulle valutazioni sensoriali ottenute da gruppi di assaggiatori professionali ed in combinazione verranno analizzati aspetti neurosensoriali dei terroirs presso tre gruppi, i consumatori, tecnici del settore, sommeliers professionisti in appoggio quindi al rapporto: territorio-terroir-biodiversità- cittadini consumatori.

Il contesto vitivinicolo si colloca in posizione nettamente preminente per la realtà regionale essendo questa dotata di prerogative che la rendono competitiva e vincente sia sul piano nazionale che su quello internazionale per fattori di qualità e di tipicità delle produzioni. A questo proposito proprio per l’obiettivo di valorizzarne e salvaguardarne l’autenticità lo studio si propone di intervenire, utilizzando i più aggiornati metodi molecolari (Next Generation sequencers, Soil microbiome, Lundberg et al., 2012, ) per realizzare, quale primo esempio a livello mondiale, una caratterizzazione del terroir che ne renda esclusiva l’identità e il riconoscimento. Il fabbisogno di una salvaguardia delle denominazioni di origine e di metodi univoci per stabilirne i caratteri, rendono prioritario e strategico l’obiettivo.

  • Cartellone

Scientific responsible

  • Prof. Maurizio Guido Paoletti ( Unità di ricerca: Ecologia della Biodiversità e della Sostenibilità )
    e-mail: maurizio.paoletti@unipd.it

Partnership

  • Proff:  Andrea Squartini, Giuseppe Concheri - Dipartimento Di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali E Ambiente - Dafnae
  • CONSORZIO VOLONTARIO PER LA TUTELA DEI VINI COLLI EUGANEI - Partner 1
  • CONSORZIO TUTELA VINI DOC COLLI BERICI E VICENZA - Parner 2

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA (DiBio)

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CONTATTI

Viale G. Colombo 3
(Accesso pedonale)
Via U.Bassi 58/ B
(Accesso carraio)

35131 Padova
Tel. +39 049 827 6178
Fax +39 049 807 2213
  • Posta Direzione: direzione.biologia@unipd.it
  • Posta certificata: dipartimento.bio@pec.unipd.it
  • Direttore
    Prof. Luigi Bubacco
Università inclusiva HR Excellence in research
© 2018 Università di Padova - Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
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