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Infarto e ictus, ecco come ridurre i danni

Pubblicato il: 02.09.2019 13:34

Sette anni di lavoro per confermare l'esistenza di un canale ionico del potassio - solo immaginato ma mai provato in trent'anni di studi internazionali - e dimostrare che grazie a questo canale è possibile intervenire sui mitocondri rinforzandoli e rendendoli più resistenti ai danni dovuti da infarto o ictus. Il frutto della ricerca che vede come coordinatore il rettore Rosario Rizzuto e il dottor Diego De Stefani del Dipartimento di Scienze Biomediche, è stato pubblicato su "Nature" una prestigiosa rivista scientifica. Hanno dato un contributo importante alla scoperta anche due ricercatori del Dipartimento di Biologia, La Dr.ssa Vanessa Checchetto che è co-primo autore del lavoro e la Prof.ssa Ildiko Szabo. Inoltre, è stato coinvolto il gruppo del professor Fabio Di Lisa del CNR.

Il mitocondrio è un organello che produce l'ATP ed entra in gioco sia nella vita della cellula sia nella morte.  La ricerca ha identificato un canale di potassio che è strettamente coinvolto nella protezione del cuore dal danno ischemico. Ora, che questo canale ionico è stato individuato dal punto di vista molecolare, si apre la strada alla ricerca di un farmaco in grado di causare la protezione delle cellule stimolando il meccanismo di difesa nei soggetti predisposti all'infarto o quando si hanno le prime avvisaglie di infarto. Il lavoro è stato finanziato dall'Università, da Telethon, Airc e Unione Europea.

 




Ultimo aggiornamento: 27.11.2019 09:09