Le collezioni didattiche di Anatomia Comparata e Zoologia
conservate presso il Dipartimento di Biologia dell'Università
di Padova sono state create nel tempo, successivamente alla
donazione all'Università delle raccolte di Antonio Vallisneri
(1733).
Le collezioni, appartenute all'Istituto e Museo di Zoologia,
Anatomia Comparata e Genetica, furono divise in due unità quando,
nel 1984, fu creato l'attuale Dipartimento di Biologia: il materiale
che veniva solitamente usato per le esercitazioni didattiche
venne trasferito nel nuovo Dipartimento di Biologia e costituisce
parte delle attuali collezioni di Anatomia Comparata e Zoologia,
mentre il rimanente materiale, che rappresenta la gran parte
della collezione originale, è oggi conservato presso il Museo
di Zoologia.
Nel medesimo anno, con l'afferenza al Dipartimento di Biologia
anche dell'Istituto di Botanica e Fisiologia Vegetale, le collezioni
didattiche si arricchirono del materiale sul quale si articolavano
le esercitazioni svolte, fino a quel momento, presso la storica
sede dell'Orto Botanico.
Oltre al materiale proveniente dall'Istituto e Museo di Zoologia,
Anatomia Comparata e Genetica e dall'Istituto di Botanica e
Fisiologia Vegetale, le attuali collezioni comprendono preparati
acquistati nel corso degli anni da parte dei docenti, donati
da fonti svariate oppure frutto di allestimenti da parte di
ricercatori e del personale tecnico interni al Dipartimento
stesso.
L'entità complessiva delle collezioni, molto eterogenee e comprendenti
animali tassidermizzati, preparati in liquido di vertebrati
ed invertebrati, di piante ed alghe, exicata, preparati osteologici,
modelli in plastica e in cera di animali, di piante e di organi,
preparati microscopici (vetrini di istologia animale, vegetale
ed umana; vetrini di embriologia comparata; vetrini di invertebrati,
protozoi, ecc.) e scatole entomologiche, è oggigiorno stimata
in circa 2.000 preparati macroscopici e circa 17.000 vetrini.
Accanto a tale materiale, il Dipartimento annovera anche circa
900 tavole parietali, di cui all'incirca 140 di ingente valore
storico in quanto afferenti alla serie di Leuckart e collaboratori,
a quella di Pfurtscheller e alla Collection Rémy Perrier & Cépède,
che risalgono alla fine dell'Ottocento-inizi del Novecento.
Dal 2006 è in atto un progetto di riordino globale e di catalogazione
delle collezioni didattiche di Anatomia Comparata, Botanica
e Zoologia, con creazione di un database in formato elettronico.
Il progetto, scaturito da molteplici esigenze derivanti dalla
mancanza di una documentazione puntuale sulla composizione delle
collezioni didattiche, ha svariate finalità, quali l'approfondimento
della conoscenza del materiale posseduto dal Dipartimento e
quindi del suo valore, il superamento delle esistenti difficoltà
di gestione del materiale, l'ottimizzazione dell'utilizzo a
fini didattici delle risorse già disponibili, l'orientamento
adeguato degli interventi di manutenzione, di recupero e dei
nuovi acquisti.
Le attività, tuttora in corso, di riordino e di catalogazione
delle collezioni didattiche stanno in effetti già dando enormi
benefici in termini di gestione ed efficienza di utilizzo del
materiale e, di conseguenza, in termini di qualità dell'offerta
didattica.
Il database in formato elettronico delle collezioni didattiche
è realizzato sulla base delle schede catalografiche e relative
normative a validità nazionale redatte dall'Istituto
Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD). L'Istituto
fa parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC)
e ha redatto le schede nell'ambito di un progetto globale di
registrazione, descrizione, classificazione e documentazione
delle diverse tipologie di beni culturali esistenti sul territorio
italiano. |