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Comunicazioni

Studi sulla melanina: a Marta Giacomello un grant da 500.000 euro dalla LEO Foundation

04.02.2021

Marta Giacomello, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, si è aggiudicata un grant della Leo Foundation dell’importo di 4 milioni di corone danesi, pari a 500.000 euro, per lo studio dei processi cellulari alla base della produzione della melanina.

La ricerca, che ha per titolo “Switching on melanogenesis: characterization of a yet undiscovered player in melanin production”, verte su una molecola potenzialmente responsabile del colore della pelle. «I meccanismi che portano alla sintesi della melanina, complessivamente indicati con il termine melanogenesi, non sono ancora completamente noti - afferma Marta Giacomello -. Un’alterata sintesi della melanina può ridurre la protezione della pelle dalla luce ultravioletta, causando severe condizioni patologiche. Obiettivo del progetto è caratterizzare il ruolo della proteina AIFM3: dati preliminari indicano che quest’ultima è in grado di modulare la sintesi di melanina influenzando l’interazione tra alcuni organelli intracellulari. Dalla sua scoperta ad oggi, la proteina AIFM3 - continua Giacomello - è stata studiata pochissimo e nulla è noto relativamente al suo ruolo nella fisiologia della pelle: la realizzazione di questo progetto porterà quindi a nuove scoperte in questo ambito. I risultati, in particolare, forniranno informazioni chiave non solo a livello fisiologico, ma anche sulle condizioni patologiche quali albinismo e vitiligine».

Da diversi anni Marta Giacomello e il suo gruppo di ricerca si sono dedicati allo studio dell’interazione tra diversi organelli all’interno della cellula. «È affascinante notare come la loro comunicazione sia in grado di modulare moltissimi processi fisiologici, con conseguenze a livello dell’intero organismo. In particolare, negli ultimi anni è emerso come una alterata interazione tra organelli in cellule del sistema nervoso centrale possa causare gravi patologie quali morbo di Alzheimer o Parkinson. Tuttavia - sottolinea Marta Giacomello - non molto si sa riguardo al loro ruolo in altri tessuti, come ad esempio la pelle. Alcuni esperimenti realizzati da Ana Paula Rebelo Magalhaes, collaboratrice di ricerca nel mio laboratorio, ci hanno suggerito che l’interazione tra organelli, in cui AIFM3 sembrerebbe partecipare, può contribuire alla sintesi della melanina, la molecola che determina il colore della pelle. Grazie a questo finanziamento sarà possibile chiarire questo aspetto e anche scoprire per la prima volta il ruolo fisiopatologico di AIFM3».

Gli “Open competition grant” della Leo Foundation supportano i migliori progetti di ricerca in ambito dermatologico in tutto il mondo. L’obiettivo comune di questi progetti è migliorare la comprensione dei meccanismi biologici, chimici, farmacologici alla base di patologie della pelle e della loro sintomatologia. I progetti supportati dalla fondazione sono innovativi, internazionali e no profit. Sono difatti esclusi quelli che coinvolgono compagnie commerciali o trials clinici per lo studio di composti farmaceutici.